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LA MEMORIA DI TUTTI
Data: 16/05/2023
XXXI Anniversario delle Stragi di Capaci e di Via D’Amelio
In occasione del 31° anniversario delle Stragi del 1992 e del 30° anniversario degli attentati di matrice mafiosa a Roma, Milano, Firenze del 1993, la nostra Scuola, in sintonia con la proposta della Fondazione Falcone, rende omaggio quest’anno al Giudice Rocco Chinnici, al Maresciallo Mario Trapassi, al Maresciallo Salvatore Bartolotta e al portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi, vittime dell’attentato di Via Pipitone Federico per il 40° anniversario (29 luglio 1983) ; a Don Pino Puglisi di cui quest’anno ricorre il 30° anniversario del barbaro assassinio per mano mafiosa ( 15 settembre 1993 ). Gli studenti di oggi non erano nati all’epoca della orrenda stagione stragista della Mafia, quando la Cupola dell’organizzazione criminale decise di dichiarare guerra alla Stato. Tenere vivo il ricordo di quei tragici fatti è compito fondamentale e imprescindibile della nostra azione educativa. Dopo tanti anni da quelle terribili azioni stragiste, che hanno segnato la vita personale e collettiva dei Siciliani e tutti gli Italiani, il ricordo delle vittime delle stragi di Capaci, di Via D’Amelio, di Via Pipitone Federico e degli attentati del ’93, dell’assassinio del Beato Don Pino Puglisi, è sempre più vivo e sempre più si rende necessario portare avanti, con il nostro impegno quotidiano, il loro esempio infondendo nei nostri giovani i valori ispirati alla nostra Costituzione. La proposta educativa è incentrata, quindi, sulla necessità “del fare memoria”, strumento fondamentale attraverso il quale sviluppare un percorso di approfondimento, rielaborazione e impegno a Scuola e nel territorio. Si invitano tutti gli alunni, di concerto con i propri docenti di lettere, a raccogliere informazioni, produrre elaborati di varia natura come temi, poesie, articoli che confluiranno nel giornalino della scuola. Potranno essere realizzati podcast, canzoni, lenzuoli “di memoria” anche attraverso la ricostruzione della storia di una vittima innocente delle mafie. Ciò aiuterà i ragazzi ad approfondire e ad essere protagonisti attivi, costruttori e tutori della memoria collettiva per farsi quotidianamente animatori del cambiamento. Nella manifestazione di chiusura delle attività della Redazione del giornalino sarà dedicato uno spazio alla lettura e/o alla visione delle più autentiche produzioni dei ragazzi e delle ragazze della nostra Scuola perché con la loro voce si possa dare forma al nostro impegno civico e sociale.